Trend Micro presenta il report delle minacce informatiche
che hanno colpito il secondo trimestre 2014
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In Italia sono stati bloccati 670 milioni di indirizzi IP che
inviano spam
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Gli italiani hanno visitato siti maligni 37 milioni di volte
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2.420 malware hanno colpito l’onlinebanking
Milano, 17 Settembre 2014 – Sempre più italiani visitano siti
maligni.Questo è quanto rivela il report sulle minacce del secondo trimestre di
Trend Micro, leader globale nella sicurezza per il cloud.Il documento, dal
titolo “Invertire
la tendenza degli attacchi informatici. Rispondere alle tattiche in evoluzione”
rivela anche che l’Italia scende dal podio delle nazioni che spammano di più,
ma purtroppo cresce il numero di attacchi all’online banking.
Il
report mostra che le vulnerabilità ad alto rischio e le violazioni di dati
hanno continuato a dominare la prima metà del 2014. La severità di questi
attacchi si è intensificata contro le istituzioni finanziarie, le banche e le
catene di negozi, provocando la cifra record di 10 milioni di dati personali
violati nel mese di luglio.
Al
15 luglio, infatti,erano state raccolte più di 400 denunce di incidenti di
violazioni di dati. Questo dato sottolinea ancora una volta come le aziende e
le organizzazioni abbiano bisogno di una strategia di difesa efficace, per
proteggere i loro dati sensibili.
“Le
organizzazioni devono considerare la sicurezza informatica come un tassello
primario di una strategia di business a lungo termine, non come una risposta
sporadica a eventuali criticità” – ha affermato Raimund Genes, CTO, Trend Micro
– “Una strategia di sicurezza ben pensata porta a benefici a lungo termine che
migliorano l’efficienza e gli incidenti registrati in questo trimestre dimostrano
ancora una volta la necessità di un approccio alla sicurezza più integrato.”
I numeri italiani
del secondo trimestre
L’Italia entra nella top ten dei paesi maggiormente colpiti da malware diretti al settore dell’online banking. La classifica in questo caso è guidata da Giappone, Stati Uniti e India. Nel secondo trimestre 2014 sono stati ben 2.420 i malware diretti al banking che hanno colpito direttamente l’Italia. In tutto il mondo 121.000.
L’Italia entra nella top ten dei paesi con il più alto numero di visite a siti maligni. Anche in questo caso la classifica è guidata da Stati Uniti e Giappone.L’Italia è terza a pari merito. Tradotto in cifre, significa che gli italiani sono capitati in siti maligni 37 milioni di volte.
I
dati generali del secondo trimestre
Le vulnerabilità hanno scosso i professionisti della sicurezza e il
pubblico: vulnerabilità ad alto rischio hanno colpito diversi componenti di
internet e dei web services come librerie server, OSs, app mobile e browser.
Heartbleed è stato il caso più clamoroso e ha lasciato un segno profondo
Escalation nella severità e nel volume degli attacchi: la severità degli attacchi contro le organizzazioni ha sottolineato
l’importanza di un piano di risposta in caso di incidenti e di una maggior
consapevolezza nella sicurezza
Le contromisure
cybercriminaliai progressi nell’online banking e nelle piattaforme mobile:
lo sviluppo di ransomware per mobile e di malware per i sistemi di
identificazione a due fattori sono emersi in risposta ai progressi nel settore
delle piattaforme mobile e dell’online banking.
Vulnerabilità nelle aree Digital Life e Internet of
Everything: i campionati mondiali di calcio in Brasile sono stati usati
come esca per numerose azioni di ingegneria sociale che hanno colpito utenti in
tutto il mondo
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