Un sondaggio rivela che solo il
23,3% usa lo smartphone per telefonare.
Il 59,7% chatta e naviga sui
Social.
E a favore dei tanto amati
(almeno in passato) sms? Resta solo il 9,7%!
Milano,4 giugno 2013–Sono lontani i
tempi in cui scherzavamo fingendo di utilizzare il telecomando come se fosse un
telefonino. Quando erano solo pochi privilegiati a girare per la strada con un
“comodissimo” portatile dalle dimensioni di una valigetta ventiquattrore.
Nell’anno del suo quarantesimo compleanno, Kingston Technology, il più grande
produttore indipendente di memorie al mondo, ha chiesto agli italiani tramite
un sondaggio, com’è cambiato in questi ultimi anni l’utilizzo che viene fatto
di questo oggetto assolutamente indispensabile.
Chissà se Martin
Cooper, ingegnere americano di Motorola,
quel 3 aprile del 1973, mentre entrava nella storia con la prima chiamata effettuata
da un portatile da 1,5kg, si era immaginato che 6 lustri dopo, il suo gioiello sarebbe stato utilizzato solo
dal 23,3% delle persone per effettuare chiamate. Oggi infatti, il 33,3% degli intervistati ammette di servirsi
del cellulare principalmente per
attività social su Facebook, Twitter, Instagram e via dicendo. Il 26,4% lo utilizza per chattare su Whatsapp, e solo il 9,7% si limita all’invio di
sms.
E se un tempo lo smarrimento più temuto era quello
del portafogli (oggi lo è ancora per il 26,3%),
ai nostri tempi la maggior parte (32,9%)
dichiara che la perdita più scioccante
sarebbe quella del proprio smartphone. Al secondo posto troviamo la perdita di un dente (19,7%) e solo al quartole chiavi (11,8%).
Secondo il sondaggio di Kingston Technology, tra le loro
varie funzioni, i cellulari vengonosfruttati dal 21,1% per distrarre i figli
durante una cena al ristorante, evitando fastidiose scorribande tra i
tavoli. In famiglia il cellulare però da sempre ricopre un ruolo un po’ scomodo:
quante volte sms e chiamate hanno svelato scappatelle e tradimenti! E sebbene
il 57,9% dichiari di non aver nulla da nascondere (o
forse non era completamente sicuro della forma anonima del questionario), il 22,4% ammette, per evitare di essere
colto in flagrante, di non lasciare mai
il telefono incustodito; il 10,5%
invece, mette al riparo le attività sommerse da occhi indiscreti inserendo un codice d’accesso al telefono.
Gli smartphone di oggi sono davvero a un passo dal
preparare il caffè: per il 41,3%,
solo 5 anni fa, era impensabile il cellulare avrebbe sostituito il navigatore satellitare, mentre il 26,7% non avrebbe mai pensato di poter identificare le canzoni che passano per
radio semplicemente aprendo un app. E se la telecamera integrata ha
completamente stravolto l’abitudine di scattare foto solo in vacanza, il 13,3% non si sarebbe immaginato di
poterle addirittura ritoccare o
arricchire con effetti speciali.
“Non è certo
da sottovalutare che il 43,6% dei
rispondenti consideri fondamentale la
velocità del proprio smartphone, e il
39,7% ritenga che sia molto
importante. Siamo perfettamente
consapevoli che al giorno d’oggi navigare, aprire, chiudere e passare da un’app
all’altra, avere un device con prestazioni soddisfacenti sia davvero una
priorità.Per questo diventa sempre più decisivo il ruolo delle schede di
memoria aggiuntiva che offrono allo smartphone capacità fino a 64GB. Kingston ha pensato di ampliare la memoria dei
dispositivi mobilicon schede microSDHC in modo da poter sfruttare al massimo le
potenzialità di questi oggetti diventati indispensabili”, ha dichiarato Stefania Prando, Business
Development Manager di Kingston Technology in Italia, tra i principali
produttori di memorie per cellulari.
Kingston è su:
Twitter: http://twitter.com/#!/kingstontech
LinkedIn: http://www.linkedin.com/company/kingston
Fonte comunicato stampa
Nessun commento:
Posta un commento
se desiderate potete lasciare un vostro gradito commento al blog